Lettori fissi

lunedì 26 ottobre 2015

UNA FAVOLA CHIAMATA STRASSOLDO

"Frutti, Acque e Castelli", una manifestazione bellissima, un sogno, un'emozione, un'avventura da non perdere.
Bergamo/Strassoldo (UD) 642 km. tra andata e ritorno, quasi 7 ore di viaggio, ma ne valeva la pena, credetemi!
Questo borgo medievale accoglie i visitatori in un'atmosfera da favola... Ogni angolo, davanzale, portone o balcone è uno spettacolo per gli occhi, ovunque si posa lo sguardo, si trova qualcosa che colpisce l'anima, stuzzica la fantasia e ispira come non mai.
Non ringrazierò mai abbastanza Giancarla "Ricordi e Sogni" per avermene parlato...
 

Nel  bellissimo  parco, costeggiato  da  un  corso  d'acqua limpida,  e negli ambienti interni, si possono ammirare le creazioni di altissimo   livello degli  espositori  che  contribuiscono  con le loro  ambientazioni  a rendere ancor di più un'atmosfera da fiaba...


Ogni luogo è ben conservato e mantenuto, ci ritroviamo catapultati  indietro nel tempo, senza sforzo immaginiamo dame e cavalieri, scudieri e cavalli, e la servitù intenta a cucinare intorno all'enorme camino della bella cucina adornata con mestoli e pentole di rame.


Ambientazioni uniche che regalano scorci suggestivi...
 

Ci riportano alla mente le fiabe che ci leggevano da piccoli e ci ritroviamo a pensare che sia fantastico farne parte!
 




Ci si sente Principesse, fate ed anche un po' elfi, mentre si prosegue la visita  quasi in punta di piedi per non interrompere questo magnifico incantesimo.



Si vorrebbe non dover lasciare questo luogo; seppur con riluttanza però sai che devi ripartire, ma nel cuore resteranno per sempre queste bellissime immagini e tutte le sensazioni che ci hanno regalato!

Un immenso grazie a chi ha dato tanto per riuscire a realizzare una manifestazione così bella e unica...
Agli espositori, tutti eccellenti e bravissimi, al tempo che ci ha regalato una magnifica giornata di fine ottobre, al mio Principe che mi ha portato in un luogo che resterà per sempre nel mio cuore...

E a mia figlia Ambra, che ha saputo cogliere nei suoi scatti tutte le emozioni provate!

Vi consiglio di segnarvi già ora la data della prossima edizione: il 19 e 20 marzo con "Fiori, Acque e Castelli"!

(ph. Ambra Fantoni)

sabato 24 ottobre 2015

PASSIONE ZUCCHE!

Ma perché non ci ho pensato prima?
Partire da un timbro per arrivare ad un ricamo: si puo'?

 Si puo'!

E con la tecnica del Needlepunch è ancora più facile.
Vi va di passeggiare con me tra le varie fasi di questo progetto?


Ecco da dove tutto è iniziato: vi presento il "mio" timbro preferito...
Potrei raccontarvi del perchè è il mio preferito, ma per questa volta vi salvo e sorvolo! Ahahah... 
Prima ho timbrato su carta e l'ho colorato con i pastelli per avere la cromia di colori giusti.

Ho ritimbrato poi su un lino spesso, ideale per ricamare con l'ago da Needlepunch, la conoscete questa tecnica? 
Se la vostra risposta è "NO", mie care, avete una lacuna da colmare SUBITO! (oppure a richiesta vi scrivo un post sul Needlepunch...)


Una volta terminato il ricamo, ho deciso cosa farne: un utilissimo punta aghi, ecco il materiale che serve per realizzarlo:
Cartoncino spesso - forbici - tessuto per l'interno - un pezzo di lino come quello utilizzato per il ricamo, ma invecchiato con il caffè (per chi ama lo stile "vintage"...) - pizzo - nastrino per la chiusura - pannolenci - forbici zig-zag - colla forte per tessuto (io vi consiglio la colla Guttermann, per me la migliore in assoluto!) - imbottitura - righello e matita.


Ritagliate dal cartoncino 2 quadrati che possano contenere il ricamo con un margine di circa 1 cm. di contorno; e 2 altri quadrati più piccoli di circa 1/2 cm per lato.

 
Rivestite, con il tessuto scelto per la parte esterna, i due cartoncini grandi, aggiungendo anche l'imbottitura per la sola parte esterna (verrà messa tra la stoffa e il cartoncino e avrà la stessa misura del cartoncino) utilizzando la colla per tessuti, incollate bene tutto il contorno del tessuto nella parte interna dei vostri cartoncini, facendo attenzione che sia ben teso, (IMPORTANTE: teneteli distanziati di circa 1 cm. notate lo spazio al centro?) con la colla Guttermann ci vorranno solo 2 minuti, Incollate al centro una striscia di stoffa per coprire lo spazio lasciato tra i due cartoncini, a destra e a sinistra incollate i due nastrini che serviranno per chiudere il vostro punta aghi.
 
Ora rivestiamo allo stesso modo i cartoncini più piccoli con la stoffa scelta per l'interno... Toh, che strano... la mia ha delle zucche disegnate! Hihihi...
Ed incolliamoli (se volete potete aggiungere del pizzo lungo il contorno) al centro dei due cartoncini grandi, in questo modo si adrà a coprire tutto il bordo della stoffa incollata e si otterrà un lavoro "pulito".
Con la forbice a zig-zag ritagliamo uno o due rettangoli di panno ed imcolliamo anche loro solo al centro del nostro punta aghi, dovranno sembrare i fogli di un libro...


Voltiamo il porta aghi sul lato esterno, ed incolliamo il nostro ricamo, ma quanto è bellina sta zucchetta??? ;)
Anche qui ho aggiunto un contorno di pizzo bellissimo acquistato da Rosy "Artista Petite Choses").

Chiudete il vostro lavoro... Et Voilà, le jeux sont faits!
Avete il vostro unico, bellissimo, utilissimo, strabiliante porta aghi!
Siete felici? Io si!!!
Ed ora che facciamo?
Non so voi, mai quasi, quasi ricomincio...