Ed anche Pasqua è alle soglie...
Avendo furbamente evitato il mega invito plurifamiliare per Natale, rompendomi debitamente il gomito... Ed essendo riuscita a dribblare, con la furbizia di una volpe, anche il meeting per il mio compleanno, riuscendo ad accaparrarmi il virus influenzale più letale disponibile in quel momento sulla piazza...
Beh... Per Pasqua proprio non potevo rompermi, anchilosarmi, ammalarmi o quant'altro... Avrei fatto sorgere dei seri sospetti!
E allora via, si parte con gli inviti e subito dopo si incomincia ad elaborare il menù, che come sempre, sembra esiguo e ristrettissimo... "Non aspettatevi nulla di che"... "Preparo due cosine così, semplici semplici"... Ma lo spirito dell'Artusi si impossessa di me, ed in men che non si dica mi ritrovo ad occhieggiare capesante e gamberoni... Mazzancolle e branzini.
Alla fine, mi ritrovo in seria difficoltà, non per come e cosa cucinare, ma per riuscire a far entrare nel forno tutte le teglie che ho preparato e sul fornello incastrare l'intera batteria di pentolame che nemmeno nelle Regie Cucine Imperiali hanno mai visto sfoderare tanto acciaio in contemporanea!
Ma sei la solita esagerata! direte voi... E' vero, lo so, ne sono consapevole, ma non ci posso far niente: all'idea di non riuscire ad offrire una gamma di prelibatezze, che vadano dall'antipasto al dolce, degne della Prova del Cuoco, mi fa venire l'eritema.
Ma io sono furba e come una faina pianifico tutto: dalla lista della spesa alla pulizia della casa.
Ma...
Eh si, mie care... Purtroppo c'è sempre un "MA".
Qualcosa nel perfettissimo ingranaggio s'inceppa, e vi assicuro che basta poco!
Pensavo di essere a buon punto con il rassetto della casa avendo già pulito e fatto risplendere tutti i vetri? Ed ecco che cambia subito il tempo e si mette a piovere vanificando i miei sforzi...
Avevo appena ripulito di fino le scale di casa? E Misy ci sale trionfante scrollandosi di dosso erba e terra dopo una sana caccia alle lucertole...
Credevo di aver lustrato a dovere tutto il mobile ed pensili della cucina? Ma il sacchetto della farina bianca mi sfugge di mano schiantandosi sulla mensola ed esplodendo provocando una nube bianca che nemmeno nella bassa Padana in ottobre vedono un nebbione come quello!
E poi c'è il lavoro che prende più del solito... L'assicurazione che scade... Il tour in posta con un codazzo di gente pari a quella che trovate in hotel, il giorno di ferragosto, all'apertura del buffet...
Ma quello che mi fa più arrabbiare e che mi accade sempre in questi giorni di corse forsennate, è arrivare trafelata al supermercato, con in mano una lista della spesa che sfamerebbe una colonia; avere i capelli arruffati per l'umidità, gli occhi cerchiati dal trucco colato perchè il polline ci mette lo zampino e mi fa starnutire una quindicina di volte e gli occhi si arrossano e colano facendo compagnia al naso...
La giacca che fa a pugni col maglioncino, che mi sono infilata all'alba e al buio, senza accorgermi che era proprio quel viola che odio e che non so perchè mai l'ho comprato...
Aver scelto l'unico carrello con la ruota che non gira e che ti fa sudare sette camicie per riuscire a mantenerlo diritto, e che per far questo ti riduci a muoverti di schimbescio con una spalla bassa tanto da sembrare Il Gobbo di Notre Dame, magari zoppicando anche un pochino perchè per lo sforzo ti si è infiammato pure il nervo sciatico...
Ed è in questo drammatico frangente che la incontri...
Incontri LEI, quella che tutte noi abbiamo: "L'Amica Perfetta"...
Colei che è sempre truccata, pettinata, vestita, stirata, manicurata, profumata e... Tranquillissima... Con nel carrello una mozzarella due rapanelli e del pane integrale... INTEGRALEEEE!
Dai, ammettetelo, ce l'avete anche voi, vero?
E vorreste disintegrarvi, evaporarvi, sotterrarvi sotto al cumulo di arance Tarocco nel preciso momento che la vedete svettare in tutto il suo splendore nel mezzo del supermercato.
Ma lei c'ha il radar incorporato nell'orecchino griffato... E vi inquadra subito!
"Caaaarrrraaaaaa.... Quanto teeeempooooo..." E mentre vi bacia voi sentite l'aroma voluttuoso del suo profumo e pregate intensamente che lei non senta con altrettanta nitidezza l'olezzo della vostra ascella pezzata.
Ammettiamolo: sotto-sotto la si odia una donna così... Magari avete anche provato a prenderla in castagna, presentandovi casualmente a casa sua sperando di pigliarla in tutona, calzettone grosso e ciabatta piatta...
E invece lei vi apre con il rossetto geranio in coordinato con lo smalto, il grembiulino candido corredato da rouches e la ciabattina col tacco 10 e, per girarvi ancor di più il coltello nella piaga vi accoglie scusandosi: "Stavo pulendo casa...".
Ed ecco come sentirsi una lavoratrice-casalinga disperata!
E' inutile, dopo un'incontro così ritorno a casa con il morale più basso del tacco 3,5 del mio stivale da battaglia, che non sarà sexy per nulla, ma che è tanto comodo...
Per consolarmi non mi resta che gettarmi a capofitto nel mio magico mondo creativo.
Piglio un po' di rosso... Qualche gufetto che porta sempre fortuna, un tocco di nero che è sempre chic... E magari un bel verde acido che quest'anno mi attira da morire!
Taglio, cucio, uncinetto, imbottisco... Che ne verrà fuori?
Forse qualcosa d'insolito, ma questa è un'altra storia... BUONA PASQUA A TUTTI!!!