Mamma mia quanto tempo è passato dall'ultimo post!
Colpa della vita frenetica, del tempo che non basta mai, della stanchezza che a volte mi fa perdere la voglia di scrivere...
Ricomincio ora, se vi va di tornare a leggermi, raccontandovi di come si può perdere la testa per un tipo più vecchio di me...
Ernesto è molto particolare, su con l'età, un po' rozzo, ma con un certo fascino... Non so come dire: ha quel non so che di sciatto e charmante, poco curato e leggermente sporco, un'insieme intrigante.
Sicuramente ha vissuto tempi migliori, in lui noto qualcosa di nobile, un orgoglio sopito, un piglio quasi aristocratico.
La sua vita dev'essere stata costellata di alti e bassi, sicuramente potrebbe raccontare mille storie che farebbero sognare i suoi ascoltatori: lo immagino vivere in una casa bellissima, dai pavimenti di lucido marmo e con quadri di antichi avi alle pareti, all'entrata un grande scalone con il corrimano intarsiato che porta al piano superiore di questa antica dimora, un luminoso salone con tappeti pregiati ed ampie vetrate che si affacciano su di uno splendido giardino, ed in ogni stanza grandi vasi con mazzi di rose fresche il cui profumo inebria chi gli passa accanto.
Credo che abbia conosciuto la nobiltà di feste memorabili, con dame dagli abiti retrò ornati di trine, il tintinnìo di posate d'argento e dei calici di fine cristallo, goduto della musica suonata da un violino, degli aromi di piatti ricercati serviti in ceramiche con decori blu, del suono di voci e risate...
Ma la vita è una giostra che spesso fa cambiare il corso del destino, si passa dall'avere tutto a non possedere nulla, dall'essere trattato con referenza all'essere cacciato dalla propria casa.
Caduto in disgrazia da diversi anni, ha vissuto in una cantina fredda e buia, accontentandosi di qualche tubero e di quel poco che la vita ormai gli riservava, senza mai lamentarsi, ricordando nel suo orgoglioso silenzio i bei tempi lontani.
Ma ora neppure quell'umile dimora, ove si era ritrovato a vivere, lo può più accogliere: la proprietaria di quel locale, qualche giorno fa lo ha sfrattato per poter ristrutturare quell'ambiente umido; in fondo per lei Ernesto era diventato solo un'inutile ingombro e così lo ha lasciandolo per strada, senza un tetto sopra la testa.
L'ho trovato abbandonato al suo triste destino, lercio, cupo e rassegnato, accanto a lui c'erano sacchi di immondizia, ed altre cianfrusaglie.
Forse è stata la compassione che mi ha fatto provare per lui una stretta al cuore, poi il suo fascino silente mi ha conquistata e, nonostante la differenza d'età, è stato amore!
L'ho portato a casa e l'ho ripulito, ho cercato di fargli ritrovare la dignità che aveva perduto, dandogli un tetto sotto cui vivere, un riparo caldo ed anche un lavoro, perchè si senta di nuovo utile e "vivo"!
Ernesto è un magnifico cassetto di legno pregiato, ha più di 200 anni e faceva parte di un'antica credenza passata di mano in mano fino ad essere smembrata e buttata via, l'unico sopravvissuto a questa tragedia era lui, utilizzato per decenni da mia suocera, nella sua cantina, come contenitore per le patate, durante i lavori di sistemazione, inserendo nuove scaffalature, aveva deciso di sbarazzarsi di questo vecchiume...
Con il trattamento antitarlo, le due accurate passate di cera d'api e le modifiche apportate al suo interno, che lo hanno trasformato in uno splendido porta rocchetti di filo, spero che possa restare con me per molti anni ancora!
Fortunato Ernesto, lisciato, lucidato e tirato a nuovo dalla zucchetta incantata!
RispondiEliminaSi renderà mai conto della sua fortuna? Devi dotarlo di un altrettanto vecchio e glorioso specchio, così che esso possa ammirare la sua nuova immagine e farsi bello di tutti i colori che lo vestono!
Che fantastica avventura Elena, grazie per averla condivisa con noi!
Bellissimo suggerimento Giancarla, grazie...
EliminaP.S.: ti devo una tinta! Ahahahah.... SMUAK!
Che fascino Ernesto! E ascoltando bene ...chissà che storie avrà da raccontarti :)....
RispondiEliminaSpero tante Evelin... Mentre cucirò lo starò ad ascoltare, incantata come una bimba! :)
EliminaChe meraviglia... non sei gelosa? Mi sono innamorata anch'io del tuo Ernesto!
RispondiEliminaUn grosso bacione
Laura
Ahahah Laura! Giù le manine dal mio Ernesto! ;)
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EliminaE' proprio un bel tipo il tuo Ernesto... da innamorarsene davvero!!!
RispondiEliminaCoccolalo per bene... se lo merita... e ti farà buona compagnia.
Kiss, Sonia
Un vero milord il tuo Ernesto!
RispondiEliminaMa come ti è venuto in mente di dargli questo nome? :D
E' venuto bellissimo, e come sta bene in compagnia dei tuoi fili!
Ciao!!!
che splendore...come non innamorarsi.....utile e bello....da coccolare....
RispondiEliminaChe spettacolo!!!! Un oggetto prezioso, bravissima tu a riportarlo a nuova vita e all'antico splendore. Ottimo l'uso che ne hai fatto: Buona settimana
RispondiEliminaEmi
tutte innamorate di ernesto....ok. ci sta! Ma della suocera senza la quale l'amore non sarebbe sbocciato ne vogliamo parlare? =) Me la presenti elena? magari chissà....potrei trovare anche io un anima gemella in agguato nei meandri della casa "suocerale" ihihihihiih
RispondiEliminaChe meraviglia, ne sogno uno un giorno si e uno no!!!! Assunta
RispondiEliminaElena stupendissimo hai fatto proprio bene a portartelo a casa e a rimetterlo a nuovo!!!!!!
RispondiElimina...Ernesto sarà felice della nuova vita che gli hai donato e di essere tutto agghindato con rocchetti dai 1000 colori! :)
RispondiEliminacomplimenti... bellissima idea da copiare...
RispondiEliminabuona serata...
Piacere di conoscere Ernesto! E' bellissimo ed è diventato utilissimo. Adesso deve sentirsi proprio bene! Anch'io adoro riportare a nuova vita oggetti vecchi. Non butterei mai nulla, ma purtroppo le case hanno un limite di capienza.
RispondiEliminaUn abbraccio,
Rosa
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RispondiEliminaCiao, mi sa che tutte ci siamo innamorate del tuo Ernesto: quasi quasi chiedo a mio marito di trovarmi un sostituto come il tuo!!!!
RispondiEliminaBarbara
nelle cantine si trovano tesori :-)
RispondiEliminaMa quanto è affascinante Ernesto! :D
RispondiEliminaI nuovi amori cacciano via anche i problemi di salute ;)
Te lo invio un sacco è uno di quei gioielli che spero di trovare spulciano ai mercatini. Ottimo lavoro.
RispondiEliminaciao! Volevo dirti che dopo un bel po' di tempo sono tornata a scrivere sul mio blog e che mi farebbe molto piacere che tu gli dessi un'occhiata...
RispondiEliminaHo voluto dargli una nuova veste! A presto! :)
LoStraordinarioMondoDiUnaStudentessaSottoEsameDiLuisaNapolitano
Affascinante Ernesto....che dire, mi hai commossa leggendoti, anche a me fanno tenerezza i vecchi mobili....
RispondiEliminaho conosciuto solo adesso il "tuo" Ernesto.... bellissimo..... e bravissima tua....
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