Lettori fissi

domenica 8 settembre 2013

COSì DOLCE, COSì TERRIBILE...

Basta così poco alle volte...
Pochi secondi, qualche piccola goccia di sangue che non arriva al cervello e tutto è messo in gioco: la possibilità di muoversi, di parlare, di vivere.
Ha un nome dolce l'ISCHEMIA, e con dolcezza ti prende, quasi senza farti soffrire, forse senti solo un leggero formicolìo, non ti rendi conto di cosa ti sta accadendo finchè capisci che il tuo corpo non risponde ai comandi, le parole non escono dalla tua bocca, un braccio ciondola molle e non riesci ad afferrare nulla con la mano.
Perchè puo' accadere? Per la pressione alta, per il colesterolo, per aver ereditato il Fattore V di Leiden... 
In ogni caso la tempestività dei soccorsi è importantissima, abitare vicino ad un ospedale dotato di STROKE UNIT è una fortuna, che ti puo' salvare anche la vita.
Tutto quello che è iniziato in una piccolissima frazione di tempo improvvisamente si dilata all'infinito, i giorni passano lenti dentro un ospedale, ancora di più in Terapia Intensiva; a volte puo' assalirti l'angoscia di non tornare più come prima e una lacrima ti riga il volto...
Ma se accanto hai qualcuno che è pronto ad asciugartela, che ti sta vicino e ti rincuora, la forza e la speranza tornano con violenza a prendere il sopravvento e la voglia di vivere e lottare ti fa andare avanti, fino al trasferimento nel reparto di Neurologia, con la consapevolezza di aver vinto la prima battaglia.
Poi ritorna la voce, anche se un po' storpiate le parole rispuntano sulle labbra, il braccio si alza e pollice e indice della mano riescono a fare piccoli movimenti che ti fanno sperare sempre più nel recupero.
Giorno dopo giorno la sensazione di "camminare sulle nuvole" se ne va, e riesci a riconquistare la sensibilità del suolo sotto i piedi.
Forse sei ancora frastornata, non ti accorgi subito di cosa hai sotto agli occhi, e il senso di orientamento lascia a desiderare, ma i progressi si vedono e la voglia di tornare a casa diventa sempre più forte.
Ci vuole una grande forza d'animo per riprendersi da un'Ischemia... Ci vuole coraggio da vendere per sorridere nonostante tutto...
Ci vuole la determinazione di chi ha già sofferto e lottato tanto nella sua vita...
Per questo so che ce la farai, mamma, riuscirai a superare anche questa durissima prova, ed in barba al destino ti riportero' a casa la prossima settimana, ti accompagnero' alle sedute di fisioterapia che ti aiuterà a riconquistare il più possibile l'uso della mano, finchè riuscirai di nuovo a sferruzzare i tuoi meravigliosi golfini e le morbide sciarpe, e se le parole non torneranno ad essere limpide come prima poco importa, perchè quando parli in quel modo un po' strascicato sembri molto charmante e mi fai tenerezza...
E ti prometto anche che da sola sarai in grado di spegnere tutte le 75 candeline che martedì 17 mettero' sulla torta per il tuo compleanno, anche se dovessi darti un phon per farlo!