Lettori fissi

martedì 2 dicembre 2014

MAGNIFICO MIX!

"A" con la gamba, "E" con l'occhiello....
"O" com'è bello, "U" che guarda in sù....
Ma il più carino è "I" col puntino!!!

Ricordi d'infanzia? Nostalgia delle elementari?
O sarà la passione per tutte quelle magiche letterine che, unite fra loro, danno forma a parole e pensieri?
Adoravo Italiano, la mia materia preferita... Per me i dettati erano una gioia, i temi una passione! (La matematica un'incubo... Ma mica si deve essere perfetti, no?)
Qualche mese fa un'amica, conosciuta tramite un'altra amica in comune, mi ha fatto un regalo prezioso: un pannello di feltro grigio con ricamate delle meravigliose lettere dell'alfabeto.

Ed è stato amore a prima vista: appena il mio sguardo si è posato su quelle letterine colorate, ho sentito un tuffo al cuore ed il mio cervello ha iniziato ad elaborare...
Ed è così che nascono a volte dei progetti grandiosi; parti pensando a come utilizzare un regalo, ti domandi perchè non mixarlo con altri materiali: un dono come quello, in fin dei conti, non può essere usato in maniera banale.
E allora prendi un fondo ovale e due manici in pelle, un gomitolo di morbido filato grigio fumo ed un uncinetto...

Lavori solo su tre lati, lasciando libero lo spazio esatto per inserire il pannello che hai forato su tutto il suo perimetro.

E solo alla fine, quando l'alfabeto ricamato fa ormai parte integrante del tuo nuovo progetto, la morbida stoffa è stata tagliata e cucita all'interno di questo piccolo capolavoro, solo allora, mentre pazientemente dai gli ultimi punti invisibili, assapori il piacere di veder realizzato un matrimonio perfetto!
Feltro, stoffa, fettuccia e pelle... Chi l'avrebbe mai detto?


Bye-Bye girls, ora esco sfoggiando la mia nuova borsetta!

P.S.: Un GRAZIE enorme a Giancarla per avermi fatto conoscere la sua amica che non finirò mai di ringraziare per questo dono: Senza di voi tutto questo non sarebbe nato...

lunedì 17 novembre 2014

BABY

La mia vita è un caos.
E dove non arriva il fato ci aggiungo un carico da novanta io!
Lo so, lo so che non son l'unica, ma credetemi, potrei benissimo entrare nel guinnes dei primati: io non ho mai un solo progetto in corso d'opera, ma almeno tre o quattro... Non potrei sopravvivere senza fili e gomitoli sparsi per casa, la macchina da cucire pronta all'uso, il saldatore e vetrini a portata di mano, cartoncini, fustelle, big shot e timbri  su ogni gradino della scala, uncinetti e ferri da maglia sparsi come suppellettili sui mobili o sul divano...
Una borsa, due o tre collane, una sciarpina, un paio di guantini, un vasetto e una decina di tags a metà dell'opera e da terminare entro... Domani?!?
Magari intervallando la produzione hand made con una torta, una corsa per commissioni varie, due chili di biscottini al cocco, una puntata su Facebook, una cariolata di meringhe e una visita medica!
Ma c'est comme ca... Sono così e non mi potrete cambiare mai!
Corro peggio del Bianconiglio di Alice e son talmente lesta che spesso arrivo prima che il Cappellaio Matto sia riuscito a preparare il The!
Ma, ogni tanto, basta una notizia che non ti aspettavi e tutto il  supercollaudato meccanismo, il caos perfettamente sincronizzato, si blocca.
Ogni progetto in corso perde la sua "pole position" per lasciar posto ad una sensazione, una voglia impellente che mai avresti immaginato di tirar fuori dal cassetto delle idee recondite... Basta così poco a volte... Basta una parola: BABY.
E' nata una piccola bimba, e i miei circuiti impazziti hanno sentito la priorità di lasciare tutto ciò che avevano in progetto per creare qualcosa di unico, di dolce, di morbido, di totalmente baby!

Ferri n°2,5, lana morbidissima in un delicato color bianco.
E il lavoro sale piano piano, dando vita a ricordi di tanto tempo fa...

Una piccolissima cuffietta, che ricorda tanto "La casa nella Prateria", oh che bel periodo quello! Non mi perdevo una puntata e la piccola Laura Ingalls rappresentava un'eroina della dura vita quotidiana!
Ed anche ora, questo stile "Old America" mi affascina... Evito di vestirmi con  cuffia e camicioni provvisti di rouches solo per non farmi rinchiudere in un reparto di neurologia sotto stretta sorveglianza!
Ma la piccola cuffietta, calda ed avvolgente, lo rispecchia in pieno, non trovate? 
Sembra fatta apposta per affrontare il freddo dei prossimi mesi, per proteggere una piccola testolina dai capelli sottili e arruffati!
Il modello l'ho chiamato "Valentina" come il nome di mia suocera che me l'ha insegnato, con santa pazienza, e come il nome di questa bimba, così romantico... Così dolce... 
Auguri piccolina, spero che la vita ti sorrida sempre!

Si ringrazia per la gentile collaborazione la modella: "Filippa Bagiuella" (evitate qualsiasi domanda sul nome, vi prego!) bambola non più giovanissima, la preferita di mia figlia che non l'ha mai voluta scartare nei vari step di sgombero giocattoli, fatto lungo il corso dei suoi ormai quasi  21 anni!

lunedì 27 ottobre 2014

COLAZIONE DA TIFFANY

 
Ma quanto mi piace questo film del 1961! Lo riguarderei in continuazione, e che dire di alcuni gioiellini firmati con la celebre sigla ed inscatolati in cerulee confezioni très chic?

 
Però a me da qualche annetto interessa di più la "tecnica Tiffany" che prende il nome dal celebre maestro Louis Comfort Tiffany che, nei primi anni del '900 creò le meravigliose lampade che portano il suo nome.   

 
Ed è sempre grazie agli esperimenti di questo geniale artista che oggi conosciamo e possiamo utilizzare i nastri di rame (copper foil) che ci aiutano a legare e poi a saldare i nostri vetri!
Oltre Oceano questa tecnica viene chiamata "Soldered Art" e devo ammettere che dalle nostre amiche americane, sempre un passo avanti a noi, ne abbiamo ancora di cose da imparare... 
Però anche noi ce la caviamo mica male, magari arriviamo con qualche annetto di ritardo, ma il gusto italiano è da sempre riconosciuto in tutto il mondo come il migliore!
Ed ecco come trasformare con questa tecnica dei semplicissimi vetrini da laboratorio, per ottenere dei ciondoli meravigliosi, personalizzabili e dal gusto un po' vintage.

Indossandoli diciamo a tutti quanto ci sentiamo "streghe"... O dolci bimbe!
Se viaggiare e la fotografia sono le nostre passioni...

O se abbiamo sempre bisogno di portare un angelo con noi.


Non so voi, ma io un'ala sulla spalla la sento sempre volentieri!

giovedì 9 ottobre 2014

CIAO-CIAO CREATTIVA...

Ci stavo ricascando: poco dopo la chiusura di Creattiva, avevo già scritto un bel post sull'evento... 
Ma poi mi sono resa conto che stavo raccontando le stesse cose di tutti gli anni, perchè ormai lo sappiamo, ce ne rendiamo conto tutte quante che, appena varchiamo la soglia di queste fiere, ci drogano!
Ma certo che è così... Non è spiegabile in alcun altro modo che centinaia di donne ci vadano con il proposito di non spendere ed immancabilmente tutte escano cariche di borse da cui fuoriesce ogni sorta di materiale!
Ma in fondo a noi piace, almeno un paio di volte l'anno, perdere il controllo... Annichilirsi rimirando un espositore di cotonine colorate con le pupille a forma di macchina da cucire...
Allungare avidamente la mano verso quei contenitori stracolmi di argentoni e perline colorate mentre ci appare la visione del gioiello finito, perdere la testa per una colla bicomponente, farsi largo tra la folla come un giocatore di Rugby per riuscire a carpire un timbrino in silicone o gridare con la vocina da bimba che non avevamo più da secoli: "Ohhhh... Che bellllloooooo!!!" riferito ad un pacco da 5 chili di polvere di gesso o ad uno stampo per cioccolatini.
Eh si, noi siamo così: ci basta poco per toccare con un dito la felicità!
E non ce ne importa un fico secco se a casa abbiamo armadi e cassetti stracolmi di materiali mai usati, perchè l'accumulo è il nostro tesoro, sapere di avere qualcosa da parte è nel nostro DNA più profondo, perchè le "scorte" spesso non si toccano, sono sacre!
Noi creative ci affezioniamo ai materiali acquistati, la verità è che ci dispiace usarli... Dai su, che vi ho sentite, mentre acquistate, dire: "E' così bello che non lo userò MAI!"
Vero?
Ed anch'io sono così, non ci posso fare nulla, tengo per anni chiusi nelle scatole e nei cassetti i materiali, ogni tanto li guardo, li tocco, e poi li ripongo al loro posto.
Però, a volte, scatta qualcosa... Non so in che fase lunare o per quale allineamento astrale, ma succede che ogni tanto riesca a creare unendo materiali diversi che, fino a qualche giorno prima mai avrei accostato fra loro, quasi una sorta di magica collisione che può riuscire ad unire bottoni e charms, montature e swarovsky, trasformandone la natura, cambiandone il corso della loro destinazione!
Questa, a volte, è emozione pura... E' la creatività più genuina, quella che non copia, ma prende spunto da un'idea, da un accostamento e da un colore, quella che nasce da un sogno ad occhi aperti!
E' così che sono nati i miei "bottonianello"...
Ed anche i miei "Orecchinibottoni".

Tutto Made by La Zucca Incantata!

martedì 16 settembre 2014

RICAMO DISEGNANDO O DISEGNO RICAMANDO?

Disegnare è sempre stata la mia passione, coltivata negli anni, evoluta grazie alla Scuola d'Arte, sperimentata nelle sue infinite varianti, rincorrendo sempre questa mia voglia di sperimentare qualcosa di nuovo, giocando con i materiali più svariati...
Lungo la strada ho incontrato mille tecniche, centinaia di colori, incredibili strumenti.
Un ago, in particolare, ha colpito la mia fantasia qualche tempo fa, ed è stato subito amore!
Il Needlepunch, tecnica antica e affascinante, con cui rilassarsi nelle lunghe serate invernali passate vicino ad un caminetto acceso o lasciandosi ispirare, seduti in giardino in una fresca giornata estiva.
Divertendosi a trasformare delle vecchie scatole di biscotti, o abbellendo ciò che più ci piace, perchè è talmente semplice lasciarsi prendere la mano, trasportati da quel movimento rapido che da' una cadenza al nostro lavoro, come un ritmo, una danza che ci trascina nel suo vortice...
Ed è quasi con riverenza che girando il telaio su cui abbiamo "dipinto",  troviamo con stupore il meraviglioso risultato del nostro lavoro!

Uno speciale ringraziamento ad Erika (Country Heart), che mi ha salvato in un momento tragico d'agosto, in cui il mio infila ago aveva pensato di defungere rompendosi a pochi giorni da una manifestazione, inviandomene un set nuovo appena in tempo per i workshop.. Grazie di cuore, senza il tuo provvidenziale aiuto sarei defunta pure io!!!

giovedì 21 agosto 2014

AZZURRO, COME UN CIELO D'ESTATE.



Uno sguardo, ed è subito brivido, amore a prima vista, voglia di contatto...
Quell'azzurro intenso che richiama giornate estive, voglia di vestiti corti, sandali e gelato.
Mi avvicino piano, quasi in punta di piedi, con la paura di allungare la mano e veder sparire quella meraviglia quasi si trattasse di un miraggio...

E invece la prendo, è reale e so che fra poco diventerà mia, una matassa di materia flessibile da plasmare e trasformare!
Ammiro il lavoro mentre sale, giro dopo giro sorrido pensando ai particolari, nulla è lasciato al caso, tutto dev'essere perfetto.
Mi diverto creando mentalmente gli abbinamenti, so già come sarà una volta terminata e un sorriso nasce sulle mie labbra...
Come Alice nel suo Paese meraviglioso, mi stupisco e m'incanto, provo e assaggio fino a trovare le combinazioni e le risposte alle mie domande.
Perchè il gioco è proprio questo: trovare accostamenti e colori, forme e dimensioni, materiali e accessori, senza stancarsi, rincorrendo il sogno...

Finchè, alzando gli occhi, ti accorgi che il sogno è diventato realtà, come un cielo azzurro in una tersa giornata d'agosto!


Filato, chiusura, fondo e manici in pelle di "Infilando" - Bergamo
Cotone per fodera interna Urban Cowgirl/Urban  Chicks di "Savoir Faire" - Bergamo

mercoledì 6 agosto 2014

CARO BLOG, TI SCRIVO...

Caro blog, non ti ho dimenticato, ho preso solo una piccola pausa dalle parole, dalle persone e dalle cose.

Può sembrare impossibile che una Zucca perda le parole per strada? No...
E' quasi incredibile che una Zucca Incantata non trovi la fantasia per dar vita a qualche nuova creazione? 
No...
E' inconcepibile che la Zucca più caciarona e matta del web si isoli? No...

A volte è la vita che te lo impone, a volte il cuore... A volte perchè si sente l'impellenza di prendere le distanze per riossigenarsi, per riposare, per riflettere, per amare.

Amare prima di tutto se stesse, perchè troppo spesso ce lo dimentichiamo.

Amare chi resta sempre al nostro fianco, anche nei momenti più difficili.

Amare questo mondo, nonostante tutto.

E poi, un giorno, svegliarsi ritrovando la voglia di riprendere in mano il filo lasciato; tornare a fotografare, ritrovare alcune parole per esprimere ciò che è troppo difficile raccontare, lasciando all'immaginazione e alla sensibilità di chi vorrà leggere tra le righe le motivazioni e i sentimenti.

Un post che serve solo per sussurrare al mondo: "Ciao, sono tornata..."


Riutilizzo di vecchi bicchieri, in cui si può fondere della cera per formare candele; impreziosendole con del lino su cui si è stampato utilizzando inchiostro StazOne Brown e aggiungendo gessetti creati con stampi in silicone impreziositi da nastrini in organza ed imbevuti di essenze che, al calore della candela accesa, sprigioneranno nella stanza il loro delicato profumo.

sabato 3 maggio 2014

FERMATE QUEI PUBBLICITARI!



Scusate una domanda: ma voi le guardate le pubblicità in tv?
Sono solo io che mi sto chiedendo chi sono quei dementi che le inventano?
E li pagano pure?
Lasciamo perdere quando ci facevano vedere un piccolissimo scoiattolino che mangiando una Vigorsol salvava il bosco ibernandolo scoreggiando… Io da quel momento quei chewin-gum non li ho più comperati: metti che producano quell’effetto quando sei sul bus, o in ufficio, sarebbe imbarazzante…
Poi, nel corso degli anni mi hanno demolito il mito di Zorro, facendo parlare quel poveretto di Antonio con una gallina…
Lo fanno anche ingrassare obbligandolo ad intingere i cornetti direttamente nel pentolino della cioccolata! Che poi, mi domando, quella cioccolata è la stessa che usano per riempire le altre brioches che noi acquistiamo? Perché l’Antonio è un mito, ma magari sbavacchia un pochino…
E quando gli fanno mettere le mani dentro alla macina mentre è in funzione??? No, dico, come la mettiamo con la Legge 626 sulla sicurezza?
Poi, non so come e dove, sono riusciti anche a trovare l’unica donna che non salterebbe in braccio a George, ed invece si diverte, con una bastardaggine incredibile, a farlo aggredire dalle centinaia di donne, casualmente tutte stipate dentro a quel bar, mentre lei gli frega la tazzina di caffè!
Ma che deve fare quel pover’uomo per bersi un coffee in santa pace? Già era riuscito a scampare per miracolo ad un pianoforte a coda che gli stava cadendo in testa…
Lasciamo perdere poi quel signore di una certa età, così distinto, poverino mi fa una tenerezza… Sotto Natale lui parla addirittura col panettone!
Ma i parenti lo sanno? Un suggerimento: provate a farlo vedere da un dottore, ma uno bravo però!
Un complimento, invece, va fatto all’unica mamma che non si scompone quando il figlio gli recapita a casa un’orda di amichetti per la merenda… mi picerebbe sapere che razza di freezer hanno in quella famiglia per tenerci almeno trenta scatole di rotolini surgelati!
Meno male, che ogni tanto ci salviamo con pubblicità degne di premio Oscar: Per esempio quella degli orologi… Dove tutto il mondo gira magicamente nei sofisticati ingranaggi: Impareggiabile grafica e magnifica musica!
Un plauso anche alla semplicità e alla coerenza con la realtà e il mondo del “fatto a mano” esaltata dalle immagini del nuovo push-up senza ferretto di una nota marca… Mi è piaciuta così tanto che me ne sono regalato uno!
Portiamo pazienza, e speriamo che ‘sti pubblicitari rinsaviscano, proponendoci persone normali, mamme che s’incazzano, bambini più bruttini o con i denti storti, mariti meno strafighi e con un filo di pancetta e calvizie…
Casalighe che vanno a far la spesa con le scarpe da ginnastica e i capelli arruffati, case meno ordinate, pavimenti senza la cera, cani meticci e arrosti un po’ bruciati.
Perché questa è la vita reale, questi siamo noi, persone vere, normali, che mentre ingurgitiamo una bustina di antiacido perché in ufficio ci fanno venire la gastrite, non dobbiamo immaginare che ci scenda per la gola un’intera squadra di pompieri bianchi come il lattice!
Ecco, mi sono sfogata, ora torno nel mio piccolo mondo creativo, mangiando una brioches al cioccolato e gustandomi un caffè senza George, meditando se sia meglio fondere un chilo di cera sul gas o ficcarlo direttamente nel microonde sperando di non scatenare una reazione chimica... Che cosa stò per combinare? Beh... questo lo scoprirete sicuramente nel prossimo post! 
Cera in grani (immagine presa dal web)

 

mercoledì 23 aprile 2014

BACCHE DI GOJI

immagine presa dal web




Sembra siano un vero prodigio della terra, le bacche di Goji sono ricche di sostanze nutritive in termini di quantità e composizione.
Questi frutti, dal vivido colore rosso, hanno una biodisponibilità organica immediata perché facilmente riconosciute dal nostro organismo, che riesce così a scomporle in modo semplice e rapido.
Sono un valido aiuto per  rinforzare il sistema immunitario e proteggere il corpo dagli agenti inquinanti, carotenoidi, minerali tra cui il germanio, prezioso antiossidante molto raro negli alimenti, rame, ferro, fosforo e manganese per il normale metabolismo energetico, potassio e magnesio per la normale funzione muscolare, zinco e cromo per il metabolismo dei macronutrienti.

immagine presa dal web
La curiosità era troppo forte... Potevo evitare di provarle???
Eccerto che no! E siccome così rinsecchite non mi aggradavano troppo... Le ho trasformate in marmellata!
immagine presa a casa Zukky
E, devo proprio confessarvi che... E'  BUONISSIMA!!!
Vi passo la ricettina? Siii??? Eccola:

Ho messo 100 grammi di bacche a mollo in 150 gr. di acqua per circa 20 minuti.
Ho travasato in un pentolino, ho aggiunto una spruzzatina di limone e 3 cucchiai di zucchero di canna.
Ho fatto sobbollire per circa 20 minuti mescolando e poi ho frullato il tutto.
Ho rimesso a cuocere questa polpa per altri 10 minuti, invasato a caldo ponendo il vasetto a testa in giù perchè si formasse il sottovuoto.
(Inutile dirvi che l'ho già finita, vero?) 

ultimo cucchiaino di marmellata, finita stamattina a colazione!
Spero che i miei esperimenti di degustazione-cibi-nuovi, vi siano utili! 
Informatevi comunque su internet per la quantità giornaliera di assunzione e le eventuali controindicazioni, io non ne ho trovate molte, però non si sa mai!
Qui un altro link dove trovere altri modi per gustare queste bacche: 
http://www.greenme.it/mangiare/vegetariano-a-vegano/11257-bacche-di-goji-ricette

Appuntamento al prossimo esperimento... Di qualunque genere sia!

giovedì 17 aprile 2014

UNA DOLCISSIMA PASQUA

Ma, scusate, non era l'altro ieri che stavamo allestendo l'albero di Natale?
Il tempo passa talmente in fretta che si fatica a star dietro a tutto...
E ci ritroviamo a Pasqua, magari abbiamo già organizzato un bel pic-nic con parenti e amici...
Pregustiamo l'aria tiepida e il sole caldo, il profumo della natura che si risveglia e abbiamo già fatto il cambio dell'armadio tirando fuori abitini leggeri e t-shirt...
E invece PIOVERA'!
Passeremo tutti quanti una giornata grigia e umida, le uova sode e la torta pasqualina ce le gusteremo probabilmente davanti al caminetto acceso...
Non ci possiamo fare nulla, consoliamoci almeno del fatto che abbiamo già preparato per tempo dei piccoli regalini per le amiche più care.
Nooooo... Non avete ancora pensato a nulla? Allora vi do un piccolo aiutino, un'ideina-ina-ina facile da fare e veloce da eseguire, bella da presentare e sempre apprezzata da tutti: Prepariamo insieme le meringhette e, siccome a noi il tempo infido ci fa un baffo perchè abbiamo la primavera dentro, le facciamo tuuutte colorate, come tanti confettini!!! Si, si, siii... Me gusta mucho!

INGREDIENTI: 270 gr. di zucchero a velo (lo potete preparare frullando lo zucchero semolato alla massima velocità per qualche minuto) - un pizzico di sale - 100 gr. di albume a temperatura ambiente (circa 3 albumi) Colorante alimentare dei colori che preferite.

Dopo aver preparato lo zucchero a velo, inserite nel frullatore la farfalla (se possedete il Bimby) oppure la lama che monta a neve, aggiungete gli albumi e il pizzico di sale.
frullare il tutto per circa 11 minuti finchè l'impasto risulta bello compatto (per chi ha il Bimby: frullare a vel.2, impostando 40°, per 11 minuti).
Dividete l'impasto in tre ciotoline, io ho aggiunto in ciascuna qualche goccia (non esagerate altrimenti l'impasto diventa troppo morbido!) di colorante rosso, blu e giallo.
Mettete un impasto per volta nella tasca da pasticcere o nella siringa e formate le vostre meringhette sulla placca ricoperta da carta forno.
Cuocere a 90° per circa 2 ore, poi spegnete il forno e lasciate le meringhe all'interno finchè non si saranno raffreddate.

Et voilà, ora non vi resta che pensare a come confezionarle... Io ho fatto così:

Oltre alle piccole meringhe ho aggiunto anche qualche biscottino di pasta frolla a forma di pulcino e coniglietto, ho chiuso i sacchettini con un nastrino giallo e delle tags in tema... Anche se a Pasqua non ci sarà il sole, spero di riuscire a regalare almeno i colori della primavera a chi riceverà questo piccolo cadeau!
BUONA PASQUA A TUTTE!!!
 

domenica 6 aprile 2014

ANNI '70

"Che fai con gli occhi chiusi, riposi?" Chiese una vocina in fondo all'anima.
"No, penso."
"A cosa?" Chiese curiosa.
"A come un odore riesca a far riemergere mille ricordi e ti riporti indietro nel tempo, come se questo non fosse mai passato"
"Un odore può fare tutto questo?" Domandò incredula.
"Ieri sono entrata in una cartoleria... C'erano libri, quaderni, matite colorate... Zaini e astucci per la scuola, fogli protocollo, tempere e gomme bianche, un mondo di cose che adoro, ma sopratutto c'era nell'aria l'odore inconfondibile della carta e della cancelleria nuova. Quell'odore mi ha catapultata a quel periodo della scuola in cui si portavano i pantaloni a zampa d'elefante, le Clarks ai piedi, non ci truccavamo e le nostre acconciature sembravano dei piccoli cespugli incolti, ma tutte avevamo nella cartella almeno un quaderno con le immagini di Sarah Kay! Erano bellissimi, adoravo quelle bambine delicatamente disegnate, con i loro cappelli di paglia, i grandi fiocchi e i grembiulini a fiorellini... Non avrei mai voluto disfarmene; poi d'un tratto sono sparite... O forse ho smesso io di andare a scuola.
Ma ora, dopo anni e anni, la voglia di ritrovare quelle immagini è tornata, prepotentemente..."
"E allora che hai fatto? Le hai cercate? Le hai trovate?" Chiese incalzante la vocina.
"Si, le ho cercate, ma non come pensi tu. Le ho trovate in un modo nuovo, non già stampate su quaderni e diari, ma scovando i loro tratti... Me ne sono appropriata, ho deciso di tirar fuori i miei vecchi amati acquerelli, dimenticati da troppo tempo in fondo ad un cassetto, e di regalare loro i colori della mia fantasia, per renderle uniche..."


"Per servirmene quando voglio... Per riguardarle ogni tanto e tornare a sognare gli anni '70!"


"Allora sei contenta di averle ritrovate?" La vocina era troppo curiosa di conoscere ogni mia emozione.
"Si... Anche se ora non indosso più i pantaloni di quei tempi, mi trucco un po' e i miei capelli hanno avuto la fortuna di conoscere un buon balsamo, la nostalgia di quegli anni, la loro spensieratezza e sopratutto il buon odore di carta, matite e libri freschi di stampa non mi abbandonerà mai!"
 

sabato 22 febbraio 2014

" C'ART "

La carta, meraviglioso materiale, utilizzabile in mille modi, degno supporto per colori e idee...
Dobbiamo essere grati agli antichi Egizi allorquando, 3.000 anni a.C., si stufarono di scolpire con martelletto e punteruolo le tavolette di argilla per scrivere la lista della spesa!
Rischiavano di morir di fame, poverini, mentre le loro mogli terminavano di scrivere: "2 kg. di datteri freschi e una balla di fieno per il cammello"...
E fu così che qualcuno si mise a sovrapporre, bagnare e pressare il mitico CIPERUS PAPYRUS, ottenendo i primi simil-fogli, per favore, sù le mani: Hip-Hip, Hourraaaa!!! (non vi ricordano molto i rotoloni Regina?)
immagine presa dal web
Ma è solo intorno al 105 a.C. grazie ad un'ideona venuta in una notte insonne, probabilmente per un'indigestione di gambeletti al vapole, all'Eunuco Ts'ai Lun, gran dignitario di corte, che i cronisti dell'epoca ci raccontano di come presentò all'Imperatore i primi veri fogli di carta, ottenendo grandi elogi.
Da allora ad oggi, la produzione di questo prezioso materiale ha fatto passi da gigante, e noi, possiamo utilizzare mille tipologie differenti, sbizzarirci e giocarci, dare libero sfogo all'immaginazione... 
Se poi abbiamo per le mani una Big Shot e delle fustelle, qualche timbro e i nostri vecchi colori reduci da dure nottate in cui si consumavano riempiendo bozzetti, e limando le diotrie della sottoscritta, beh... Ma chi ce ferma più?
Tags, biglietti d'auguri, segnalibri, album, agendine... Praticamente un'overdose di scrapbooking!
scrap” che significa “ritaglio, avanzo” e “booking" che significa "comporre” ecco perchè è bello utilizzare anche cartoncino e carte riciclate, sia per la spending review casalinga e sia per il risparmio ecologico; perciò togliete subito dalle mani del vostro bimbo la carta della merendina che sta ancora addentando, non fate aprire la confezione di biscotti a vostro marito sennò vi sciupa il cartoncino... Non buttate i giornali e per l'amordiddio vietato eliminare le bustine del the: eccovi il tutorial su come utilizzarle per ottenere un bellissimo fiore!
Fonte: Card Making Inspiration
Tornando a noi, vi ricordate la confezione di biscotti che ho "salvato" da un'apertura selvaggia nel post precedente?


Si, proprio lei! Così bella e lucida... Si è trasformata in due finestre che si affacciano su un "mondo di auguri"... Chi l'avrebbe mai detto, vero?
Il bello di questa tecnica è che si possono utilizzare ogni genere di materiale e di avanzo: vecchi pizzi, nastrini, charms, perline...
Lanciamoci nell'Art Attack casalingo... Sfoghiamoci con le sfumature... Pasticciamo con i colori!!!

E stupiamo con effetti speciali...
Ma anche con la semplicità, io adoro il bianco e nero!
Voi no?
Ragazze, non ci resta che ringraziare antichi Egizi e geniali Eunuchi!
E, se vi ho acceso una nuova lampadina, dandovi spunti e idee, vi posso solo augurare buon divertimento, ma... Non perdete di vista "La Zucca" perchè può darsi che riesca ancora a stupirvi prossimamente... MAH...