Era una fredda alba quella di sabato scorso, quando alle quattro e quarantacinque la Regina telefono' alla Zucca esordendo con un giulivo:
"Ma che freddo avete qui a Bergamo? Siete pazzi?"
Ma la voglia di partire era grande, tanto da farci dimenticare brividi e sonno arretrato!
Sublime l'organizzazione fatta dalla mia compagna di viaggio: biglietti Rayanair già prestampati con diritto di precedenza: per superare con piglio regale tuuutta la fila di comuni mortali che ci guardavano con l'occhio cisposo e leggermente livido...
Il volo, tra una chiacchiera e l'altra, ci è sembrato fin troppo breve mentre sotto di noi scorrevano città e montagne.
All'arrivo, recuperate le valigie, ci attendeva un solerte impiegato della Hertz con le chiavi della nostra voiture: un'Opel corsa linda e pulita, bella comoda e dotata anche di fari!
A sapere come si accendevano 'sti fari francesi... Tocca di qui... Schiaccia di là.. Con la Zukky davanti al muso dell'auto a descrivere cosa, come e quando si accendeva qualcosa! O.K. ce l'abbiamo fatta, fari accesi, si puo' partire.
No, aspetta... E la cartina stradale? Non c'è uno straccio di cartina in auto... Si ritorna dal servizievole omino che ci dota di cartina "mignon" con nomi e strade scritti in caratteri da gnomi... Piccolissimiiiii, e io che ormai 'so 'ciecata, (ma ancora riluttante ad ammetterlo e per cui manco mi sogno di portarmi gli occhiali ...) riuscivo a leggerli a mala pena tenendo, con tutte e due le braccia tese, la cartina spiccicata contro il vetro e arretrando con la testa il più possibile per mettere a fuoco; come navigatore facevo pena!
Ma si va... Si parte all'avventura! Prima tappa: Mercatino delle Pulci, dove si puo' trovare di tutto; praticamente tutto cio' che ognuno di noi ha accumulato in soffitta e in cantina, ma lì fa molto vintage... E l'atmosfera è bellissima!
"Ma che freddo avete qui a Bergamo? Siete pazzi?"
Ma la voglia di partire era grande, tanto da farci dimenticare brividi e sonno arretrato!
Sublime l'organizzazione fatta dalla mia compagna di viaggio: biglietti Rayanair già prestampati con diritto di precedenza: per superare con piglio regale tuuutta la fila di comuni mortali che ci guardavano con l'occhio cisposo e leggermente livido...
Il volo, tra una chiacchiera e l'altra, ci è sembrato fin troppo breve mentre sotto di noi scorrevano città e montagne.
All'arrivo, recuperate le valigie, ci attendeva un solerte impiegato della Hertz con le chiavi della nostra voiture: un'Opel corsa linda e pulita, bella comoda e dotata anche di fari!
A sapere come si accendevano 'sti fari francesi... Tocca di qui... Schiaccia di là.. Con la Zukky davanti al muso dell'auto a descrivere cosa, come e quando si accendeva qualcosa! O.K. ce l'abbiamo fatta, fari accesi, si puo' partire.
No, aspetta... E la cartina stradale? Non c'è uno straccio di cartina in auto... Si ritorna dal servizievole omino che ci dota di cartina "mignon" con nomi e strade scritti in caratteri da gnomi... Piccolissimiiiii, e io che ormai 'so 'ciecata, (ma ancora riluttante ad ammetterlo e per cui manco mi sogno di portarmi gli occhiali ...) riuscivo a leggerli a mala pena tenendo, con tutte e due le braccia tese, la cartina spiccicata contro il vetro e arretrando con la testa il più possibile per mettere a fuoco; come navigatore facevo pena!
Ma si va... Si parte all'avventura! Prima tappa: Mercatino delle Pulci, dove si puo' trovare di tutto; praticamente tutto cio' che ognuno di noi ha accumulato in soffitta e in cantina, ma lì fa molto vintage... E l'atmosfera è bellissima!
Il tempo scorre veloce, gironzolando fra le viuzze intasate di tavolini arrugginiti, vecchie credenze, piatti spaiati, manichini tarlati e cornici shabbizzate che ci fan ricordare amiche lontane...
Ripartiamo, portandoci dietro un piccolo cadeau per un'amica speciale, pregustandoci già il momento in cui le metteremo fra le mani questo piccolo tesoro.
Parigi ci attende! E ci fiondiamo come falchetti per un tour delle mille vetrine scintillanti: Galerie Lafayette, Printemps, Citadium, negozi e vetrine ad ogni passo e di tutti i generi... Intervallate da caratteristici bistrot dove la gente mangia e degusta in vetrina; fantastica città!
Non abbiamo incotrato Biancaneve, ne la strega, ma quelle mele rosse caramellate ci attiravano tantissimo!
DONG.... DONG.... DONG....
E' mezzanotte, la stanchezza si fa sentire, sballonzolate dal metro', ce ne torniamo alla suite, felici con i nostri pacchettini in mano e con in testa le mille immagini della bella giornata trascorsa; "Buona notte Queen"... "Sogni d'oro Zukky"!
BIIIT... BIIIIT... BIIIIIIIIT...
E' già domenica mattina, Stefy svegliaaaa che la fiera nous attends!
A Parigi non si puo' iniziare la giornata senza scappare in un tipico "Cafè" , sedersi in vetrina e gustarsi un croissant au chocolat, vero?
Ripartiamo, portandoci dietro un piccolo cadeau per un'amica speciale, pregustandoci già il momento in cui le metteremo fra le mani questo piccolo tesoro.
Parigi ci attende! E ci fiondiamo come falchetti per un tour delle mille vetrine scintillanti: Galerie Lafayette, Printemps, Citadium, negozi e vetrine ad ogni passo e di tutti i generi... Intervallate da caratteristici bistrot dove la gente mangia e degusta in vetrina; fantastica città!
Camminiamo... E camminiamo... E camminiamo... Ma quanto è grande Parigi?
Finalmente approdiamo all'Hard Rock Cafè, agguanto una supersplendida maglietta per mia figlia e ci appollaiamo su due trespoli dotati di tavolino rotondo; immerse in un'atmosfera incredibilmente soft-rock, ci gustiamo patate fritte gigantesche e insalatona con gamberoni e crostini, tanto buona da svenire... O ci viene da svenire per la stanchezza? Ma siamo così felici che il mal di piedi lo ignoriamo e in men che non si dica ci ributtiamo nella mischia del sabato pomeriggio di shopping sfrenato!
Finalmente approdiamo all'Hard Rock Cafè, agguanto una supersplendida maglietta per mia figlia e ci appollaiamo su due trespoli dotati di tavolino rotondo; immerse in un'atmosfera incredibilmente soft-rock, ci gustiamo patate fritte gigantesche e insalatona con gamberoni e crostini, tanto buona da svenire... O ci viene da svenire per la stanchezza? Ma siamo così felici che il mal di piedi lo ignoriamo e in men che non si dica ci ributtiamo nella mischia del sabato pomeriggio di shopping sfrenato!
Sono già le 18, e con un'illuminazione prodigiosa capiamo che due giorni a Parigi non ci basteranno mai... La prossima volta ce ne regaliamo almeno tre!
Risaliamo in auto e andiamo alla ricerca del nostro Hotel... HUAU, che Hotel... La Queen mica scherza quando prenota, incredibile ma vero, abbiamo tutta per noi una SUITE al settimo piano! Dotata di super lettone a tre piazze (giuro, ci si stava in tre...) con mega vista sui tetti della città, salottino con divano letto matrimoniale e bagno dotato di vasca agli ultrasuoni... Non ho parole...
Decidiamo di riposarci pochi minuti, e poi di riuscire per una passeggiata by night...
"faccio una doccia veloce" dico alla mia coinquilina, ma in bagno la mega vasca non vuole saperne di far scendere l'acqua dalla doccetta... Eppure c'è un soffione quadrato grande come un piazzale, più la doccetta a mano che ci guarda con aria charmante... Chiamo in aiuto la solerte Queen che smanetta di brutto davanti alla vasca e, tutt'a un tratto... ZAF! ZAF! La povera viene letteralmente lavata nella interezza della sua metà destra dal getto uscito a tradimento dalla malefica doccetta... Abbiamo riso fino alle lacrime!
Riasciugate e riassettate a dovere, pigliamo le metrò e ci dirigiamo senza indugi sugli Champs Elisées, ci accoglie una Ville Lumiére da togliere il fiato, la grande ruota panoramica si staglia sopra le nostre teste e il profilo della Tour Eiffel ci guarda da lontano, passeggiamo e fotografiamo, gustiamo e acquistiamo... Mille casette di legno lungo tutti e due i fianchi del maestoso viale, ci trasportano quasi in un paese dei balocchi.
Risaliamo in auto e andiamo alla ricerca del nostro Hotel... HUAU, che Hotel... La Queen mica scherza quando prenota, incredibile ma vero, abbiamo tutta per noi una SUITE al settimo piano! Dotata di super lettone a tre piazze (giuro, ci si stava in tre...) con mega vista sui tetti della città, salottino con divano letto matrimoniale e bagno dotato di vasca agli ultrasuoni... Non ho parole...
Decidiamo di riposarci pochi minuti, e poi di riuscire per una passeggiata by night...
"faccio una doccia veloce" dico alla mia coinquilina, ma in bagno la mega vasca non vuole saperne di far scendere l'acqua dalla doccetta... Eppure c'è un soffione quadrato grande come un piazzale, più la doccetta a mano che ci guarda con aria charmante... Chiamo in aiuto la solerte Queen che smanetta di brutto davanti alla vasca e, tutt'a un tratto... ZAF! ZAF! La povera viene letteralmente lavata nella interezza della sua metà destra dal getto uscito a tradimento dalla malefica doccetta... Abbiamo riso fino alle lacrime!
Riasciugate e riassettate a dovere, pigliamo le metrò e ci dirigiamo senza indugi sugli Champs Elisées, ci accoglie una Ville Lumiére da togliere il fiato, la grande ruota panoramica si staglia sopra le nostre teste e il profilo della Tour Eiffel ci guarda da lontano, passeggiamo e fotografiamo, gustiamo e acquistiamo... Mille casette di legno lungo tutti e due i fianchi del maestoso viale, ci trasportano quasi in un paese dei balocchi.
Non abbiamo incotrato Biancaneve, ne la strega, ma quelle mele rosse caramellate ci attiravano tantissimo!
DONG.... DONG.... DONG....
E' mezzanotte, la stanchezza si fa sentire, sballonzolate dal metro', ce ne torniamo alla suite, felici con i nostri pacchettini in mano e con in testa le mille immagini della bella giornata trascorsa; "Buona notte Queen"... "Sogni d'oro Zukky"!
BIIIT... BIIIIT... BIIIIIIIIT...
E' già domenica mattina, Stefy svegliaaaa che la fiera nous attends!
A Parigi non si puo' iniziare la giornata senza scappare in un tipico "Cafè" , sedersi in vetrina e gustarsi un croissant au chocolat, vero?
Anche se spesso per strada s'incotrano venditori di ostriche, la mattina preferisco il dolce...
Ed ora via, Ritemprate dalla dolce colazione c'infiliamo senza indugi nell'ambita fiera!
Che poi, a mio modesto parere, era bella si, ma non come "Abilmente" o "Creattiva", mi dispiace care le mie francesine, ma le nostre son migliori!
Abbiamo trovato bellissime passamanerie e fantastici bottoni... Stampi in silicone a chili... Tante stoffine anche giapponesi... Poche novità, niente fettuccia... Qualche perla e componente... Lane particolari nemmeno l'ombra...
In ogni caso è sempre un piacere gironzolare per stands e ravanare tra stoffine e lini, tant'è che ci siamo uscite verso le sei.
Si recupera l'auto, cercando d'intravedere sulla minuscola piantina i nomi delle vie che ci condurranno sulla periferica di Parigi... Seeee... Ormai fa anche buio e la vista da talpa non aiuta.
Ci ritroviamo un paio di volte a ripassare davanti all'hotel... Poi finalmente imbocchiamo l'agognata periferica mentre le ghiandole sudorifere iniziano a mandare segnali di crisi... Il tempo stringe, non possiamo perdere il volo!
Si procede piano, c'è tanto traffico... Ahhhhh... C'è pure la partita, andiam bene...
La nostra Queen guida da esperta di traffico Milanese, e impreca pure! E' fantastica...
Poi leggiamo un cartello, e un brividino ci percorre la schiena... Stiamo andando nella direzione sbagliata!
Inversioneeee... Inversioneeee!
Là c'è un ponte... Queeeeennn gira per l'amor del cielooooo...
Ed eccoci finalmente sulla via giusta, adieu Paris! E' stato bello ed intenso, ma ora vogliamo tornare a casa...
Imbocchiamo il tratto d'autostrada e ci troviamo avvolte in una fitta nebbia che nemmeno a Milano... Ma Stefy... Te la sei portata da casa?
Ce la possiamo fare, prima di rendere l'auto pero' dobbiamo anche fermarci a far benzina; ecco un distributore, self service naturalmente... A quest'ora cosa volete pretendere?
Apriamo il tappo e... Ma con cosa va quest'auto? A gasolio, a benzina, o a champagne? Mica ci siamo ricordate di chiederlo all'omino della Hertz!
Scartabelliamo freneticamente il libretto, cerchiamo un aiutino di qualche scritta magari incisa col coltellino da un'altro turista disperato... Nulla!
Poi, dal nebbione, spunta un altra Opel... La nostra salvezza! Chiediamo al proprietario e, con la certezza che quantomeno possiamo dar la colpa a lui, mettiamo la verde e ripartiamo.
Finalmente approdiamo in aeroporto, che culo, il volo è anche in ritardo! Possiamo rilassarci un momentino, e acquistare in extremis una scatola di macarones da assaggiare in famiglia, visto che non c'è stato il tempo di passare a prenderli da Ladurèe...
Il brusio nel salone d'attesa è assordante, ogni tanto dall'altoparlante si sente gracchiare qualcosa d'incomprensibile, ma noi teniamo d'occhio la fila di turisti sicuramente italiani che s'imbarcheranno con noi...
Dal megafono ad un tratto sentiamo nitidamente una frase sconvolgente: "Ultima chiamata per il volo per Bergamo Orio al Serio"!
AAAAARRRRGGGGHHHHHHHH.... "Corri Zukky!", "Corri Queennnnn!"
I turisti che tenevamo d'occhio erano spagnoli... Uguale, no?
C'imbarchiamo, per ultime... Ma le ultime saranno le prime, vero? ihihih...
Il volo di rientro è sonnecchioso e tranquillo, guardo dal finestrino e le mille luci di Parigi mi abbagliano! Splendida anche da quassù la Tour Eiffell, che col suo fascio di luce illumina roteando ogni angolo di questa incantevole città: "Au revoire, Paris, je t'aime beaucoup!"
Poi l'aereo s'inclina leggermente, siamo già arrivati, scendiamo ancora inebriate da questo fine settimana da favola e ci appostiamo davanti al tapis roulant in attesa delle valigie... Quante valigie che scorrono lentamente... E che grandi... Certo che 'sta gente dev'essere rimasta parecchi giorni a Parigi... Ma le nostre dove sono? Non arrivano... Il nastro scorre... Scorre... Due signore accanto a me parlano una lingua incomprensibile... Mi viene un piccolo dubbio, mi volto... E dietro le nostre spalle, su di un'altro tapis roulant, ci sono i nostri due borsoni, soli soletti che girano... girano... girano solitari...
Evvabene... Siamo un po' fuse... E' il jet leg, santo cielo!
Approdo nelle braccia del mio Principe, che mi bacia come fosse un anno che non mi vede!
Che bello... Mi sento una Principessa... Devo rifarlo più spesso!
Saluto la mia compagna d'avventura con mille raccomandazioni e m'incammino verso casa.
Quasi inconsapevolmente chiedo: "Com'è andata in questi giorni? (Per sabato avevo lasciato tutto pronto, no problem, eppoi il frigo era pieno e il freezer anche, i due potevano sopravvivere agiatamente per almeno una settimana...) Domenica avete mangiato le lasagne?"
"No... Tua figlia (perchè si sa che quando i figli combinano qualcosa, sono sempre di proprietà di uno solo dei genitori!) si è scordata di toglierele dal freezer sabato sera, le ha tolte domenica verso le 11... Le ha messe in forno per un quarto d'ora-venti minuti e poi me le ha servite... Erano un pezzo di ghiaccio! Allora ha pensato bene di ficcarle nel micoonde... Risultato: palato ustionato dal primo strato e l'interno sempre ghiacciato... Le abbiamo accantonate e abbiamo aperto una scatola di tonno! E pensare che avevo stappato una bottiglia di vino rosso..."
Povero Principe, lasciato in mano ad una quasi diciottenne refrattaria ad ogni sorta di lezione culinaria!
Devo andarmene più spesso...
Ricapitolando quest'avventura, ritengo importantissimi i seguenti punti:
1) Prenotare in anticipo biglietti ed entrate privilegiate (è infinitamente comodo!);
2) Ricordarsi di mettere in borsetta una piantina in formato normale della città che si va a visitare o meglio ancora un navigatore;
3) Ricordarsi di chiedere se l'auto va a benzina verde o altro;
4) Per le 'ciecate, ricordarsi di portare gli occhiali;
5) Non dare mai per scontato che quella fila di persone ferme s'imbarcherà sul vostro volo;
6) Cercare di prestare attenzione quando annunciano su quale numero di tapis roulant arriverà il vostro bagaglio;
7) Non preparare più nessuna sana cibaria da lasciare ai vostri cari, una scatoletta di tonno è sufficiente!
E gli acquisti che mi son portata a casa?
Si, c'è qualcosa di nuovo nell'aria, ma vi mostrero' le news quando tutti i materiali e i componenti saranno assemblati o cuciti! Portate pazienza e, mentre aspettate...
Non sprecate il tempo e correte a leggere le ultime interviste fatte ad Elisabetta e a Mariapia, le potrete trovare cliccando sul meraviglioso blog della nostra "Fata Madrina" colei che ci sta accompagnando verso quest'avventura incredibile: la fantastica Ni (Bear's House), venite a trovarci a Modena dal 3 all'8 dicembre, scoprirete un mondo incantato, un nuovo modo di intendere un'evento creativo, con tante artiste che vi meraviglieranno illustrandovi le loro tecniche e svelandovi anche qualche piccolo segreto! Non è meraviglioso tutto cio'?
Se non lo avete ancora fatto, scaricate il biglietto ridotto e segnatevi le date sul calendario... Noi vi aspettiamo numerose!!!
Che poi, a mio modesto parere, era bella si, ma non come "Abilmente" o "Creattiva", mi dispiace care le mie francesine, ma le nostre son migliori!
Abbiamo trovato bellissime passamanerie e fantastici bottoni... Stampi in silicone a chili... Tante stoffine anche giapponesi... Poche novità, niente fettuccia... Qualche perla e componente... Lane particolari nemmeno l'ombra...
In ogni caso è sempre un piacere gironzolare per stands e ravanare tra stoffine e lini, tant'è che ci siamo uscite verso le sei.
Si recupera l'auto, cercando d'intravedere sulla minuscola piantina i nomi delle vie che ci condurranno sulla periferica di Parigi... Seeee... Ormai fa anche buio e la vista da talpa non aiuta.
Ci ritroviamo un paio di volte a ripassare davanti all'hotel... Poi finalmente imbocchiamo l'agognata periferica mentre le ghiandole sudorifere iniziano a mandare segnali di crisi... Il tempo stringe, non possiamo perdere il volo!
Si procede piano, c'è tanto traffico... Ahhhhh... C'è pure la partita, andiam bene...
La nostra Queen guida da esperta di traffico Milanese, e impreca pure! E' fantastica...
Poi leggiamo un cartello, e un brividino ci percorre la schiena... Stiamo andando nella direzione sbagliata!
Inversioneeee... Inversioneeee!
Là c'è un ponte... Queeeeennn gira per l'amor del cielooooo...
Ed eccoci finalmente sulla via giusta, adieu Paris! E' stato bello ed intenso, ma ora vogliamo tornare a casa...
Imbocchiamo il tratto d'autostrada e ci troviamo avvolte in una fitta nebbia che nemmeno a Milano... Ma Stefy... Te la sei portata da casa?
Ce la possiamo fare, prima di rendere l'auto pero' dobbiamo anche fermarci a far benzina; ecco un distributore, self service naturalmente... A quest'ora cosa volete pretendere?
Apriamo il tappo e... Ma con cosa va quest'auto? A gasolio, a benzina, o a champagne? Mica ci siamo ricordate di chiederlo all'omino della Hertz!
Scartabelliamo freneticamente il libretto, cerchiamo un aiutino di qualche scritta magari incisa col coltellino da un'altro turista disperato... Nulla!
Poi, dal nebbione, spunta un altra Opel... La nostra salvezza! Chiediamo al proprietario e, con la certezza che quantomeno possiamo dar la colpa a lui, mettiamo la verde e ripartiamo.
Finalmente approdiamo in aeroporto, che culo, il volo è anche in ritardo! Possiamo rilassarci un momentino, e acquistare in extremis una scatola di macarones da assaggiare in famiglia, visto che non c'è stato il tempo di passare a prenderli da Ladurèe...
Il brusio nel salone d'attesa è assordante, ogni tanto dall'altoparlante si sente gracchiare qualcosa d'incomprensibile, ma noi teniamo d'occhio la fila di turisti sicuramente italiani che s'imbarcheranno con noi...
Dal megafono ad un tratto sentiamo nitidamente una frase sconvolgente: "Ultima chiamata per il volo per Bergamo Orio al Serio"!
AAAAARRRRGGGGHHHHHHHH.... "Corri Zukky!", "Corri Queennnnn!"
I turisti che tenevamo d'occhio erano spagnoli... Uguale, no?
C'imbarchiamo, per ultime... Ma le ultime saranno le prime, vero? ihihih...
Il volo di rientro è sonnecchioso e tranquillo, guardo dal finestrino e le mille luci di Parigi mi abbagliano! Splendida anche da quassù la Tour Eiffell, che col suo fascio di luce illumina roteando ogni angolo di questa incantevole città: "Au revoire, Paris, je t'aime beaucoup!"
Poi l'aereo s'inclina leggermente, siamo già arrivati, scendiamo ancora inebriate da questo fine settimana da favola e ci appostiamo davanti al tapis roulant in attesa delle valigie... Quante valigie che scorrono lentamente... E che grandi... Certo che 'sta gente dev'essere rimasta parecchi giorni a Parigi... Ma le nostre dove sono? Non arrivano... Il nastro scorre... Scorre... Due signore accanto a me parlano una lingua incomprensibile... Mi viene un piccolo dubbio, mi volto... E dietro le nostre spalle, su di un'altro tapis roulant, ci sono i nostri due borsoni, soli soletti che girano... girano... girano solitari...
Evvabene... Siamo un po' fuse... E' il jet leg, santo cielo!
Approdo nelle braccia del mio Principe, che mi bacia come fosse un anno che non mi vede!
Che bello... Mi sento una Principessa... Devo rifarlo più spesso!
Saluto la mia compagna d'avventura con mille raccomandazioni e m'incammino verso casa.
Quasi inconsapevolmente chiedo: "Com'è andata in questi giorni? (Per sabato avevo lasciato tutto pronto, no problem, eppoi il frigo era pieno e il freezer anche, i due potevano sopravvivere agiatamente per almeno una settimana...) Domenica avete mangiato le lasagne?"
"No... Tua figlia (perchè si sa che quando i figli combinano qualcosa, sono sempre di proprietà di uno solo dei genitori!) si è scordata di toglierele dal freezer sabato sera, le ha tolte domenica verso le 11... Le ha messe in forno per un quarto d'ora-venti minuti e poi me le ha servite... Erano un pezzo di ghiaccio! Allora ha pensato bene di ficcarle nel micoonde... Risultato: palato ustionato dal primo strato e l'interno sempre ghiacciato... Le abbiamo accantonate e abbiamo aperto una scatola di tonno! E pensare che avevo stappato una bottiglia di vino rosso..."
Povero Principe, lasciato in mano ad una quasi diciottenne refrattaria ad ogni sorta di lezione culinaria!
Devo andarmene più spesso...
Ricapitolando quest'avventura, ritengo importantissimi i seguenti punti:
1) Prenotare in anticipo biglietti ed entrate privilegiate (è infinitamente comodo!);
2) Ricordarsi di mettere in borsetta una piantina in formato normale della città che si va a visitare o meglio ancora un navigatore;
3) Ricordarsi di chiedere se l'auto va a benzina verde o altro;
4) Per le 'ciecate, ricordarsi di portare gli occhiali;
5) Non dare mai per scontato che quella fila di persone ferme s'imbarcherà sul vostro volo;
6) Cercare di prestare attenzione quando annunciano su quale numero di tapis roulant arriverà il vostro bagaglio;
7) Non preparare più nessuna sana cibaria da lasciare ai vostri cari, una scatoletta di tonno è sufficiente!
E gli acquisti che mi son portata a casa?
Si, c'è qualcosa di nuovo nell'aria, ma vi mostrero' le news quando tutti i materiali e i componenti saranno assemblati o cuciti! Portate pazienza e, mentre aspettate...
Non sprecate il tempo e correte a leggere le ultime interviste fatte ad Elisabetta e a Mariapia, le potrete trovare cliccando sul meraviglioso blog della nostra "Fata Madrina" colei che ci sta accompagnando verso quest'avventura incredibile: la fantastica Ni (Bear's House), venite a trovarci a Modena dal 3 all'8 dicembre, scoprirete un mondo incantato, un nuovo modo di intendere un'evento creativo, con tante artiste che vi meraviglieranno illustrandovi le loro tecniche e svelandovi anche qualche piccolo segreto! Non è meraviglioso tutto cio'?
Se non lo avete ancora fatto, scaricate il biglietto ridotto e segnatevi le date sul calendario... Noi vi aspettiamo numerose!!!
Uffi..... avevo chiesto alla Queen di portarmi in America...ma mi sarei "accontentata" anche di Paris............ ^__^ Bellissima gita.... fortunelle!!!!!
RispondiEliminaTESORAAAAA...
RispondiEliminaCioè...scusa, ma i pannoloni a "Savoir Faire"...non c'erano?????????
Eccezionale!
Eccezionale racconto...siete grandddddddiiiii! ;o)
Fantastico...ancora rido...però...però...la foto...Bessie...Bessie...la amo!
Smuack...NI ;o)
ma tu ci credi che ho i brividi? che racconto meraviglioso..come solo tu sai fare..in poche parole hai saputo riassumere tutto..le risate la bella compagnia e la citta'..leggendo vedevo la vostra camera..la doccetta disgraziata e le vostre faccie che ridevano fino alle lacrime
RispondiEliminail mercatino delle pulci..meraviglioso..
quando son stata a parigi una vita fa,ci sono stata...meraviglioso posto che vende trabilcoli ...ricordo che avevo comprato una bandiera americana..favolosa..ce l'ho ancora da qualche parte..e pensa che ero rimasta cosi' affascinata da questa citta' che la sognai per un anno intero..notte dopo notte
ma hai visto la metropolitana? nn e' bellissima? tutte a tema..vale la pena di visitare anche qella
la fiera niente di che? caspita..allora siamo davvero fortunate ad avere le nostre
in bocca al lupo per creattiva...e sono felicissima per te...anche perche' ti ci voleva una sabato diverso..dove vige solo la spensieratezza
baci baci
Sai che mentre ti leggevo pensavo che dovresti scrivere un libro, tipo Bridget Jones per intenderci, perchè sei capace di rendere perfettamente lo spirito e il divertimento dei vostri due giorni a Parigi, e poi mi hai fatto venire la nostalgia di Parigi, uffa, non vale!
RispondiEliminaSono contenta che vi siate divertite così tanto, te l'ho detto, Parigi è sempre una buona idea, come diceva "Sabrina"!
Che delusione però sapere che la mostra non è nulla di speciale, era uno di quei sogni ad occhio aperti che mi facevo dicendomi che un giorno, prima o poi, ci sarei andata, ed anche una buona scusa per tornare a Parigi ovvio, ma se non ne vale la pena... Devo trovare un altra scusa!
Grazie per il bellissimo reportage, mi sono divertita tantissimo!
Un bacione!
Heidi
Zucchyyyyyyyyy!!! Mi hai fatto venire un'ansia pure a me!!!!!!!!!
RispondiEliminacomunque, meno male che hai ritrovato la strada del ritorno e siete arrivate sane e salve!
Annamaria
mi sono proprio divertita un sacco a leggere le tue avventure e....devo dire che delle tue raccomandazioni io le seguo già di mio....tranne gli occhiali...sono un falchetto e ...le cibarie...ogni volta al ritorno ritrovo le stesse cose preparate ancora intatte ma è più forte di me non riesco a partire senza aver lasciato tutto pronto ....sono uno + perso dell'altro ....una tragedia...il più responsabile dei tre? Alan!baci.glo
RispondiEliminaHai mai pensato di fare la scrittrice? Mi sono divertita tantissimo a leggere le tue avventure! Sembrava di essere con voi... attendo con ansia le tue creazioni "francesi". Buon lavoro. Manhu
RispondiEliminaBellissimo racconto! Mi hai fatto venire voglia di Paris ,>
RispondiEliminaQuoto tutte le ragazze che hanno scritto prima di me..adoro leggerti perchè mi fai morir dal ridere e scorrendo le tue parole ho l'impressione di essere con voi ad inciampare su strade sbagliate ed aspettare valigie che non arrivano...
RispondiEliminaGrandiosa :)))
Hugs,
Mila :)
Madame Elenà, cherie, che dire di più??
RispondiEliminaDopo il tuo splendido racconto posso solo confermare che è stato un weekend bellissimo!! Una città meravigliosa e una compagna di viaggio perfetta!!
Ho solo una domanda: ............quando si riparte?? :-))
Baci, Cuiiin
un racconto molto avvincente con finale .....tipo favola. e vissero tutti felici e contenti!
RispondiEliminaciao !!!
pa
ah...M.me Citrouille...meno male che ci sei tu a raccontare per benino le cose...la Cuiiin (non volermene Cuiiin...) ha glissato abilmente su alcuni particolari!!! Per la prossima edizione della Milano-Parigi...la cartina la porto io, pas de problèmes...
RispondiEliminaBisous!!!
Emanuela
Zukki... è la quarta volta che provo a lasciare un commento, sono vicina alla disperazione...............
RispondiEliminaBuon fine settimana
Bisou
che racconto spettacolare...mi sono immedesimata di brutto! dev'essere stato bellissimo..
RispondiEliminaciao ciao
º°❤
RispondiEliminaOlá, amiga!
Você divertiu para valer nessa viagem.
Boa semana!
Beijinhos. º° ✿
♫° Brasil
·.♪
❤♥
Pensa te idisastri che m ha combinato mia sorella insieme a cotanta amica in soli due giorni a Parigi!!!!! Chissà se ci stava una settimana...... comunque è sempre piacevole e divertente leggere i suoi post. Brava zucchy continua cosi.... mi raccomando a Modena! Ciao Marcello (principe bis)
RispondiEliminaElenà, ce ont eté un splendide voyages!
RispondiElimina(si dice così vero?...ussignur, non ricordo nulla di francese)
Bentornata
Sandy
Bentornata! Carino il tuo racconto, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaTesoroooo,qui tutto bene sono qui di volata...
RispondiEliminaRipasso domani pomeriggio.Baciotto !Cri
l'opel corsa! ma lol!
RispondiElimina