Tanti anni fa, un papa' amante della natura, acquistò una piccola stalla costruita proprio in cima ad una montagnola verde, non c'era null'altro intorno se non pochi alberi... Con tanta pazienza e bravura, nel corso degli anni, l'ha sistemata con le sue mani, ha piantato pini e alberi da frutto, costruito scale di pietra e camini, fatto sbocciare fiori dove non si sarebbe potuto credere possibile...
Pian-piano la piccola casa prendeva forma e, pur rimanendo fedele al suo nascere rustico, acquisiva un fascino particolare.
Tutt'oggi la si può raggiungere solo a piedi, percorrendo una vecchia mulattiera fatta di vetuste pietre tra le quali fanno capolino dei teneri fiorellini colorati.
Proprio dietro alla casetta e lungo il perimetro sinistro, si dipana un lungo nastro di bosco fitto, dentro il quale gorgoglia una piccola sorgente d'acqua freddissima.
Tutto è avvolto dal silenzio e dai rumori della natura: foglie accarezzate dal vento... uccellini che cantano... scoiattoli che saltano da un ramo all'altro sgranocchiando noci e nocciole, lasciando cadere a terra piccoli pezzi di gusci.
Sulle grosse pietre che formano il camino esterno sonnecchiano scaldandosi al sole le lucertole; e se si guarda bene sotto ai superbi ciuffi di felci, si può fare merenda con le fragoline di bosco...
L'interno ha un sapore "vecchio", ma accogliente con le sue antiche travi scricchiolanti, un'anziana credenzina con le stoviglie, il grande tavolo di legno che nasconde un po' il caminetto con la sua mensola ingombra di vecchi arnesi arrugginiti, la piccola cucina e la scala di legno che sale ai piani superiori...
Di sopra si trova un minuscolo bagno che sembra adatto solo a dei topini, con la porta rivestita da una tenda bianca traforata a mano da qualche bisnonna lontana, poi subito a destra la camera di mamma e papà con un grande letto di legno fatto a mano dall'abile padrone di casa, come anche il letto a castello nella cameretta attigua... All'esterno di queste due camere c'è un balcone in legno da cui si gode di una bella vista sui prati e sui monti vicini.
Poi la scala riprende a salire ed ecco... siamo arrivati nel posto più "magico"... la mansarda; salendo le scale ci si imbatte in un pannello di legno dipinto con una bianca papera ed i suoi anatroccoli; addossato ad una ruvida parete c'è un grande lettone matrimoniale, sul lato opposto altri due lettini, sono addobbati con lunghe zanzariere bianche che li avvolgono in una nube eterea... Le grosse travi sono un po' basse, tanto che chi è alto puo' rischiare di batterci la testa!
Danno luce quattro finestre bassissime, con le tendine candide che raccontano di tempi lontani, ci si deve accucciare per guardare all'esterno e ci si ritrova col naso a livello dell'alta noce che fa da soldatino davanti alla casa.
Un vecchio baule di legno scuro si impone tra due delle quattro finestre, la sua vecchia essenza è rischiarata da un lungo centrino sul quale riposa una cupoletta di vetro antica che racchiude una piccola Maria Bambina adagiata nella sua culla...
Le grosse travi sono adornate con ogni sorta di ricordo o lavoretto "fai da te": piccoli mazzolini di fiori in pasta di mais, spighe, angioletti, papere e persino una streghina che cavalca la sua scopa!
Le calde notti d'estate, quando piove, si puo' godere nel sentire le fresche gocce che battono ritmando sul tetto... Si sente l'odore di erba bagnata e di terra umida... E' molto rilassante starsene sotto le coperte con la consapevolezza di essere protetti da queste robuste mura.
Questo luogo magico è impregnato di sudore e fatica, ma anche di tanto amore e gioia lasciati tra le mura mentre la si modificava e costruiva, si avvertono le calde risate di estati passate, di giochi e di scherzi, voci di amici e di occasionali passanti che da sempre vengono accolti con entusiasmo, al punto che quell'uomo fantastico che l'ha voluta con tutto se stesso, volle chiamare quest'eremo felice "LA CA' DE TOCC" che nel dialetto locale vuol dire "la casa di tutti".
Ecco, questa è la mia "tana nel bosco" e l'uomo saggio è il mio papà che assieme a mia mamma ha lavorato tanto per renderla così: semplicemente bella sotto ogni punto di vista! Ieri l'ho ripulita dai piccoli ospiti che ci hanno soggiornato per tutto l'inverno e dalle ragnatele, i vetri risplendono e le travi hanno riacquistato il loro turgore con una bella passata di cera...
Spero tanto di non avervi annoiato, ma io adoro questo posto dove ho passato tutte le estati della mia infanzia, e dove ogni anno invito gli amici più cari perchè possano godere anche loro di questa magia infinita! Perciò ho voluto condividerlo anche con voi che mi seguite da ogni capo d'Italia, vi ho ospitato virtualmente con la speranza di essere stata capace di farvi provare anche solo una piccola emozione. Un abbraccio a tutte!
Pian-piano la piccola casa prendeva forma e, pur rimanendo fedele al suo nascere rustico, acquisiva un fascino particolare.
Tutt'oggi la si può raggiungere solo a piedi, percorrendo una vecchia mulattiera fatta di vetuste pietre tra le quali fanno capolino dei teneri fiorellini colorati.
Proprio dietro alla casetta e lungo il perimetro sinistro, si dipana un lungo nastro di bosco fitto, dentro il quale gorgoglia una piccola sorgente d'acqua freddissima.
Tutto è avvolto dal silenzio e dai rumori della natura: foglie accarezzate dal vento... uccellini che cantano... scoiattoli che saltano da un ramo all'altro sgranocchiando noci e nocciole, lasciando cadere a terra piccoli pezzi di gusci.
Sulle grosse pietre che formano il camino esterno sonnecchiano scaldandosi al sole le lucertole; e se si guarda bene sotto ai superbi ciuffi di felci, si può fare merenda con le fragoline di bosco...
L'interno ha un sapore "vecchio", ma accogliente con le sue antiche travi scricchiolanti, un'anziana credenzina con le stoviglie, il grande tavolo di legno che nasconde un po' il caminetto con la sua mensola ingombra di vecchi arnesi arrugginiti, la piccola cucina e la scala di legno che sale ai piani superiori...
Di sopra si trova un minuscolo bagno che sembra adatto solo a dei topini, con la porta rivestita da una tenda bianca traforata a mano da qualche bisnonna lontana, poi subito a destra la camera di mamma e papà con un grande letto di legno fatto a mano dall'abile padrone di casa, come anche il letto a castello nella cameretta attigua... All'esterno di queste due camere c'è un balcone in legno da cui si gode di una bella vista sui prati e sui monti vicini.
Poi la scala riprende a salire ed ecco... siamo arrivati nel posto più "magico"... la mansarda; salendo le scale ci si imbatte in un pannello di legno dipinto con una bianca papera ed i suoi anatroccoli; addossato ad una ruvida parete c'è un grande lettone matrimoniale, sul lato opposto altri due lettini, sono addobbati con lunghe zanzariere bianche che li avvolgono in una nube eterea... Le grosse travi sono un po' basse, tanto che chi è alto puo' rischiare di batterci la testa!
Danno luce quattro finestre bassissime, con le tendine candide che raccontano di tempi lontani, ci si deve accucciare per guardare all'esterno e ci si ritrova col naso a livello dell'alta noce che fa da soldatino davanti alla casa.
Un vecchio baule di legno scuro si impone tra due delle quattro finestre, la sua vecchia essenza è rischiarata da un lungo centrino sul quale riposa una cupoletta di vetro antica che racchiude una piccola Maria Bambina adagiata nella sua culla...
Le grosse travi sono adornate con ogni sorta di ricordo o lavoretto "fai da te": piccoli mazzolini di fiori in pasta di mais, spighe, angioletti, papere e persino una streghina che cavalca la sua scopa!
Le calde notti d'estate, quando piove, si puo' godere nel sentire le fresche gocce che battono ritmando sul tetto... Si sente l'odore di erba bagnata e di terra umida... E' molto rilassante starsene sotto le coperte con la consapevolezza di essere protetti da queste robuste mura.
Questo luogo magico è impregnato di sudore e fatica, ma anche di tanto amore e gioia lasciati tra le mura mentre la si modificava e costruiva, si avvertono le calde risate di estati passate, di giochi e di scherzi, voci di amici e di occasionali passanti che da sempre vengono accolti con entusiasmo, al punto che quell'uomo fantastico che l'ha voluta con tutto se stesso, volle chiamare quest'eremo felice "LA CA' DE TOCC" che nel dialetto locale vuol dire "la casa di tutti".
Ecco, questa è la mia "tana nel bosco" e l'uomo saggio è il mio papà che assieme a mia mamma ha lavorato tanto per renderla così: semplicemente bella sotto ogni punto di vista! Ieri l'ho ripulita dai piccoli ospiti che ci hanno soggiornato per tutto l'inverno e dalle ragnatele, i vetri risplendono e le travi hanno riacquistato il loro turgore con una bella passata di cera...
Spero tanto di non avervi annoiato, ma io adoro questo posto dove ho passato tutte le estati della mia infanzia, e dove ogni anno invito gli amici più cari perchè possano godere anche loro di questa magia infinita! Perciò ho voluto condividerlo anche con voi che mi seguite da ogni capo d'Italia, vi ho ospitato virtualmente con la speranza di essere stata capace di farvi provare anche solo una piccola emozione. Un abbraccio a tutte!
E' una storia bellissima, leggerla è stato come entrare in una favola, e sapere che alla fine esiste davvero mi fa pensare che a volte i sogni possono divenire realtà e che sognare riempie il cuore di gioia... grazie per averla condivisa con noi!
RispondiEliminaciao elena cara,
RispondiEliminaè un posto bellissimo ed il tuo raccoto lo rende ancora più magico ^^
Ti abbraccio cara, a presto
Francesca
la parte seria di questo messaggio è che mi hai fatta sognare, grazie di questo racconto che mi fa rivivere l'impegno e l'amore di un nonno che ha costruito una casa di campagna da solo mattone su mattone.
RispondiEliminaLa parte comica di questo messaggio è che io ho le ferie ad agosto, diciamo che potrei venire una settimana o due :)
baci cara
Magica la storia e splendido il luogo!!!
RispondiEliminaFa sognare!
Elena
Ciao, con il tuo racconto così dettagliato e pieno di particolari, mi è sembrato di essere li ad ammirare quel luogo così stupendo...
RispondiEliminaBuona serata
Bellissimo post ,pieno d'amore ,di ammirazione e
RispondiEliminadi orgoglio filiale ,un atto d'amore.
Grazie della visita.
Annarita
Oooooh che bel racconto! ….e il posto…veramente incantevole!
RispondiEliminaMi ha fatto distrarre dal motivo per cui sono qui…..
Sono passata a ringraziarti per i tuoi commenti sul mio tuo blog! E per visitare il tuo!
Il tuo blog è bellissimo così come lo sono le tue creazioni !
Ho ammirato i tuoi lavori…sei bravissima e sai fare tutto!!!
Complimentissimi per la tu splendida “Bimba” e per la tua bellissima Misy !
Ciao cara, un grande bacione ancora complimenti per tutto!
Tornerò presto a trovarti!!!
Nadia
Ciao! Sono arrivata qui per caso... ed ho letto questo bellissimo racconto, una favola!
RispondiEliminaSono sempre belli i ricordi dell'infanzia, in più in un posto così, sono magici.
Nel leggere queste parole così dettagliate è stato un piacere, quasi l'impressione di vedere il posto davanti a miei occhi. Grazie per avermi fatto sognare!
Lucia
www.loscrignodiluci.spaces.live.com
http://loscrignodiluci.blogspot.com
grazie...veramente! Cinzia - maxastell.splinder.com
RispondiEliminache bello leggere questa storia,sei riuscita a farmi entrare virtualmete nel tuo nido dei ricordi. come sempre è un piacere passare per un saluto, vado via con qualcosa in più nel mio bagaglio.
RispondiEliminabaci
:o) stupendo racconto! e sapere alla fine che questo posto magico esiste davvero...beh rinfranca un bel pò.
RispondiEliminaehm....piccola domanda....
io sono annoverata tra "gli amici più cari"?
ehehheh se la risposta è si....grazie accetto l'invito e l'ospitalità!!!!
bacionissimi cinzia
Grazie per l'invito, accidenti se abitassimo un pò più vicine, direi un bel pò più vicine e aspettando ansiosamente nuovi post ti lascio un premio sul mio blog ;)
RispondiEliminaBaci Anna
Ciao, non mi conosci, ma il tuo racconto sulla casa nel bosco, con tutti i suoi dettagli e le romantiche atmosfere, mi è tanto piaciuto che voglio lasciarti un saluto e un sorriso da portare a quel bosco e la sua sorgente!
RispondiEliminaCiao! Cristina
Ciao! Sono arrivata qui per caso... Da mondo di Pamela... :-) ed ho letto questo bellissimo racconto, una favola! Accompagnate delle foto che fanno sognare.. bellissimo .. AUGURI e buona vita a te... e noi continueremo a sognare... Lisa
RispondiElimina2020 e ancora sono nel tuo bosco
Eliminaincantata ❤️ anima bella ti voglio
Bene 😘🐾🐾
È stato emozionante ritrovarti qui oggi, dopo tanto tempo che anch'io non tornavo sul mio blog!
Eliminagrazie per aver partecipato al mio blog candy, ciao ed un bocca lupo, e complimenti al tuo papà per aver realizzato con amore quel posto incantevole, è stupendo
RispondiEliminanon ho parle Elena! se non che vorrei essere anche io tra quei fortunati amici che potranno godere di questo posto veramente magico!
RispondiEliminagrazie del tuo commento, anche io ho un'amica che è attentissima a tutto i movimenti 'loschi' delle graduatorie' ma, diamine, quando devi fare per forza un altro lavoro per mantenerti e c'hai pure una famiglia tutto sto tempo pe rcontrollare io non lo trovo!!!cmq sto in campana adesso!
un abbraccio forte e buon fine settimana
dida
ahahahah ho letto attentamente tutti i commenti...
RispondiEliminae ne ho dedotto che.... alla fine di questa settimana quellq isolata casetta diventerà un albergo! ahahahahha
Il tuo racconto me l'ha fatta piacere da subito e le immagini me lo hanno confermato. Grazie di avercela fatta conoscere
RispondiEliminaCiao Elena, quando ho iniziato a leggere questo racconto credevo di leggere una favola, ... poi ho scoperto che questo posto a dir poco favoloso esiste davero, ... sei fortunatissimo! Te lo dico con tutto il cuore, possiedi una cosa preziosa. Adoro la montagna e le case (anche le cose) con una storia e tanto valore affetivo! Bacione e grazie della tua visita, Renata.
RispondiEliminaCara ma che bella casaaaa!!!! Sembrava una fiaba e invece a volte la realtà supera la fantasia!!! Che meraviglia rintanarsi in un luogo così...
RispondiEliminaUn abbraccio e felice settimana!
Argante
Passeggiando da un blog all'altro, sono arrivata qui. Ho letto piacevolmente il tuo post, molto coinvolgente, sono tornata indietro nel tempo......bello complimenti, sia per il racconto che per il posto nel bosco.
RispondiEliminaA presto.
Angela
Ciao! Grazie per la tua visita e... non esagerare. Non mi considero bella però mi piace vreamente tanto creare con le mie mani. Questo é il motivo vero per cui mi piace essere ricordata!
RispondiEliminaGrazie anche per aver condiviso con noi questa bellissima storia!
Un abbraccio
Vale
grazie per essere passata e avermi lasciato un commento..grazie per questa bellissima storia e grazie per avermi fatto visitare un posto cosi incantevole....a presto..Iulia
RispondiEliminahai proprio ragione cara Elena!
RispondiEliminaUn bacio
una storia meravigliosa che mi ha donato un sogno!
RispondiEliminaque bello posto,encantevole,dove e esattamente?
RispondiEliminasono passato ... e sempre stessa emozione... tvb Elena
RispondiElimina